22 giugno 2007

A spetar le strighe...


1 commento:

letrika ha detto...

"Anche le streghe esistono e si possono vedere. E' facilissimo, basta fermarsi in quattro o cinque la notte di San Giovanni, a qualunque crocevia in aperta campagna. Bisogna prendersi per mano formando un largo circolo e nessuno deve avere in tasca del pane : nemmeno una briciola. alla mezzanotte precisa arrivano le streghe a cavallo di una scopa, e danzano una pazzesca manfrina attorno ai coraggiosi che le hanno evocate. Pochi hanno fatto la prova, intanto perchè quasi tutti hanno paura, e poi perchè la notte di San Giovanni offre tante attrattive eccezionali che non lascia mai il tempo, nemmeno ai coraggiosi di andar a cercar le streghe. Quella notte dalle 10 alle 11 qualunque bestia, dallo scricciolo al bove, comprende il linguaggio degli uomini e lo parla: sicuro basta rivlgere la parola ad un animale per sentirsi rispondere da lui correntemente nel nostro dialetto. Nella notte stessa si hanno predizioni dell'avvenire. Chi versa l'albume d'un uovo in un catino d'acqua vede disporsi l'albume stesso nelle più strane fogge, fino ad assumere una forma concreta da cui si traggono gli auspici: se essa assomiglia ad una nave si faranno lunghi viaggi per mare, se ad una moneta lauti saranno i guadagni e così via. Le ragazze nella notte di S. Giovanni, lanciano dalla sommità della scala che porta al primo piano una delle loro ciabatte: se essa cade con la punta verso l'uscita, entro l'anno la ragazza prenderà marito; in caso diverso resterà in famiglia"

da Ada e Remo Dolce, Tradizioni Popolari della Marca Trevisana, Kellerman editore, 2004, p. 59 - ristampa anastatica prima edizione 1938.

(Si dice anche che questi fratelli Dolce, di Cison, abbiano girato un filmato nel '36...e...chissà, chissà...)